La storia di Soledad e Ana La Colombia «Mi chiamo Soledad. Vengo dal Venezuela. Sono una madre, una moglie, un’insegnante, ma adesso sono prima di tutto una donna in fuga insieme a mia figlia Ana» Mi presento Il viaggio «Con tutte quelle persone in viaggio condividevamo solo i bagagli e la disperazione di aver dovuto abbandonare tutto» Un disegno per parlare «L’animale che nessuno può toccare che si sa difendere da solo» Frammenti «Victoria aveva la capacità di racchiudere in una polaroid l’anima di coloro i quali avevamo incontrato lungo il viaggio» Tendimi la mano «Ho visto in lei gli occhi di chi soffre, ma la paura di lasciarsi andare» ← Vedi le altre storie