Cura e accoglienza: questi i valori al centro della mostra, che accomunano il Santa Maria della Scala, in virtù della sua originaria funzione di ospedale e istituzione dedita alla cura dei “gettatelli” (gli orfani), e l’organizzazione non governativa Medici Senza Frontiere.
Attraverso la narrazione di quattro storie immaginarie ma profondamente radicate nel reale, il visitatore si trova di fronte a quattro realtà diverse in cui in cui opera MSF: la Repubblica Democratica del Congo, Colombia, Bangladesh e la striscia di Gaza.
In un percorso transmediale fatto di suoni, immagini e parole, la mostra crea una esperienza immersiva che lo pone di fronte a quattro ferite aperte del nostro presente. Narrazione e realtà si congiungono per dare voce a chi non ce l’ha, e innanzitutto ai bambini.
Scopri il progetto Spedale Senza Frontiere in compagnia del chatbot Sorore.